Come iscriversi all'Associazione Nazionale Carabinieri

Iscriversi all’Associazione Nazionale Carabinieri – Sezione di Lagosanto –

Si possono iscrivere all’Associazione:

  • quali soci effettivi           –  i militari (anche Ufficiali di altre Armi, Corpi e servizi) che prestano o hanno prestato servizio                                                           nell’Arma dei Carabinieri;

  • quali soci familiari          –  gli appartenenti al “nucleo familiare”, gli ascendenti, discendenti (figli e nipoti di nonno), fratelli,                                                     sorelle e rispettivi coniugi di coloro che abbiano prestato o prestino servizio nell’Arma;

  • Nota: presso le Sezioni estere i Soci discendenti sono equiparati a tutti gli effetti ai Soci effettivi, pertanto hanno diritto di elettorato attivo e passivo.

  • quali soci simpatizzanti –  coloro che condividono i valori, lo spirito e le finalità statutarie dell’ANC.

Per iscriversi  i documenti da presentare sono:

 
  • n. 2 foto formato tessera;

  • copia del certificato di congedo o atto equipollente (per i soci effettivi);

  • copia di un documento del familiare in servizio, in congedo o defunto, attestante l’appartenenza all’Arma dei Carabinieri (per i soci familiari);

  • lettera di presentazione di un appartenente all’Arma dei Carabinieri o di un Socio effettivo dell’ANC (per i soci simpatizzanti);

  • autocertificazione o idonea documentazione attestante la buona condotta morale;

  • sottoscrizione della dichiarazione valida ai fini del Codice sulla Privacy.

I soci effettivi “in attività di servizio”: sono iscritti presso la sede centrale dell’ANC (Roma). La domanda può essere presentata al Reparto di appartenenza ovvero alla sezione ANC più vicina (vedi modulo)

Per tutte le altre tipologie di soci la domanda viene inoltrata attraverso questo vedi modulo.

Clicca quì per visionare la guida aggiornata su come risolvere la tua situazione.

PERCHE' VERIFICARE UNA PARTITA IVA?

Verificare una partita IVA è un’operazione utile per diversi motivi, sia per chi lavora come libero professionista o imprenditore, sia per i privati che interagiscono con l’aziende. Ecco alcune delle ragioni principali:

1. Verifica della validità

Accertarsi che una partita IVA sia attiva e regolare presso l’Agenzia delle Entrate evita di intraprendere rapporti con soggetti non autorizzati a svolgere attività economiche.

2. Prevenzione delle frodi

Confermare l’autenticità della partita IVA riduce il rischio di truffe o transazioni con aziende inesistenti o irregolari.

3. Obblighi fiscali e contabili

Per emettere fatture corrette e rispettare le normative fiscali (soprattutto in ambito di fatturazione elettronica), è essenziale verificare i dati fiscali della controparte.

4. Affidabilità dei partner commerciali

Verificare una partita IVA può fornire un’ulteriore garanzia sull’affidabilità di un cliente, fornitore o partner commerciale.

5. Verifica internazionale (VIES)

Nel caso di transazioni intracomunitarie, è necessario controllare che la partita IVA sia registrata nel sistema VIES per applicare correttamente l’IVA.

In sintesi, questa verifica rappresenta una misura di prudenza e conformità normativa che tutela tutte le parti coinvolte in una transazione.

Se vuoi effettuare una verifica clicca qui!

COME OTTENERE LE CERTIFICAZIONI ANAGRAFICHE ON LINE

Non tutti sono a conoscenza del fatto che già a partire dal 15 novembre2021, è possibile scaricare i certificati anagrafici online in maniera autonoma e gratuita, per proprio conto o per un componente della propria famiglia, senza bisogno di recarsi allo sportello.

N.B. Aderiscono anche i Comuni del nostro territorio.

Potranno essere scaricati, anche in forma contestuale, i seguenti certificati:

● Anagrafico di nascita
● Anagrafico di matrimonio
● di Cittadinanza
● di Esistenza in vita
● di Residenza
● di Residenza AIRE
● di Stato civile
● di Stato di famiglia
● di Stato di famiglia e di stato civile
● di Residenza in convivenza
● di Stato di famiglia AIRE
● di Stato di famiglia con rapporti di parentela
● di Stato Libero
● Anagrafico di Unione Civile
● di Contratto di Convivenza

Per accedere al portale https://www.anpr.interno.it/ è necessaria la propria identità digitale (Spid, Carta d’Identità Elettronica, Cns) e se la richiesta è per un familiare verrà mostrato l’elenco dei componenti della famiglia per cui è possibile richiedere un certificato. Il servizio, inoltre, consente la visione dell’anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail.

Il progetto Anpr è un progetto del ministero dell’Interno la cui realizzazione è affidata a Sogei, partner tecnologico dell’amministrazione economico-finanziaria, che ha curato anche lo sviluppo del nuovo portale. Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri è titolare del coordinamento tecnico-operativo dell’iniziativa.

L’innovazione dell’Anagrafe Nazionale ANPR è un sistema integrato, efficace e con alti standard di sicurezza, che consente ai Comuni di interagire con le altre amministrazioni pubbliche. Permette ai dati di dialogare, evitando duplicazioni di documenti, garantendo maggiore certezza del dato anagrafico e tutelando i dati personali dei cittadini.

Ad oggi, ANPR raccoglie i dati del 98% della popolazione italiana con 7794 comuni già subentrati e i restanti in via di subentro. L’Anagrafe nazionale, che include l’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) pari a 5 milioni di persone, coinvolge oltre 57 milioni di residenti in Italia e sarà ultimata nel corso del 2021.

Sul portale https://www.anpr.interno.it/ è possibile monitorare l’avanzamento del processo di adesione da parte dei Comuni italiani.

Obbligo di catene sui veicoli

Cosa dobbiamo sapere?…clicca quì

L'autocertificazione....questa sconosciuta disposizione di Legge...

AUTOCERTIFICAZIONE:

 

Dal 1 gennaio 2012, sono in vigore le modifiche introdotte dall’art. 15 della legge 12 novembre 2011, n.183 alla disciplina dei certificati e delle dichiarazioni sostitutive contenuta nel “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa” di cui al DPR 28 dicembre 2000 n. 445. Le norme hanno l’obbiettivo di agevolare e facilitare i rapporti tra Pubblica Amministrazione e cittadini.

l’autocertificazione consiste nella facoltà riconosciuta ai cittadini di presentare, in sostituzione delle tradizionali certificazioni richieste, propri stati e requisiti personali, mediante apposite dichiarazioni sottoscritte (firmate) dall’interessato. La firma non deve essere più autenticata. L’autocertificazione sostituisce i certificati senza che ci sia necessità di presentare successivamente il certificato vero e proprio; la pubblica amministrazione ha l’obbligo di accettarle, riservandosi la possibilità di controllo e verifica in caso di sussistenza di ragionevoli dubbi sulla veridicità del loro contenuto; vi sono pochi casi, nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, in cui devono essere esibiti i tradizionali certificati: pratiche per contrarre matrimonio, rapporti con l’autorità giudiziaria, atti da trasmettere all’estero.

Non sono sostituibili con l’autocertificazione i sottoelencati documenti:

  • certificati medici, sanitari, veterinari;

  • certificati di origine e conformità alle norme comunitarie;

  • brevetti e marchi.

I certificati devono riportare, a pena di nullità, la frase: “il presente certificato non può essere prodotto agli organi della Pubblica Amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”.
La dichiarazione sostitutiva di certificazione (é una dichiarazione sottoscritta dal privato nel suo interesse che serve a comprovare stati, fatti e qualità personali elencati nell’art.46 del D.P.R. 445/2000 e che sostituisce pienamente i relativi certificati; Per scaricare il fac simile clicca qui;

 

la dichiarazione sostitutiva di Atto di notorietà (é una dichiarazione sottoscritta dal privato nel suo interesse che serve a comprovare stati, fatti e qualità personali che siano a diretta conoscenza del destinatario e che non sono compresi nell’elenco dell’art.46 del D.P.R. 445/2000 e che sostituiscono pienamente il relativo atto di notorietà. La dichiarazione può riguardare anche stati, fatti o qualità personali relativi ad altri soggetti di cui il dichiarante interessato abbia diretta conoscenza.Per scaricare il fac simile clicca qui.

 

Tutte le istanze e le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà da presentare alla Pubblica Amministrazione o alle imprese che gestiscono servizi pubblici possono essere presentate secondo le seguenti modalità, tutte ugualmente valide:

  • presentazione dell’istanza o della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, non ancora firmate, a cura dell’interessato che deve apporre la firma di fronte al dipendente addetto alla ricezione;

  • presentazione, da parte di persona diversa dall’interessato, dell’istanza o della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà già firmate. In tale caso è necessaria la contestuale presentazione della fotocopia di un documento di identità dell’interessato che ha firmato;

  • invio per fax dell’istanza o della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, firmate e con allegata la fotocopia di un documento di identità della persona che ha firmato;

  • invio per e-mail dell’istanza o della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà sottoscritte mediante la firma digitale o mediante utilizzo della carta di identità elettronica o mediante Posta Elettronica Certificata (P.E.C.).

Come collegare l'allarme della tua casa al pronto intervento dei Carabinieri

COLLEGARE L’ALLARME AL 112:

 

La domanda va presentata al Comando di Stazione competente per territorio, su apposito stampato, indirizzato al Comando di Compagnia/Provinciale, allegando alla stessa il certificato di omologazione dell’allarme ed indicando:

  • nominativo dell’interessato;

  • se l’allarme è installato in abitazione o in esercizio pubblico;

  • esatta ubicazione;

  • numero telefonico;

  • la descrizione del messaggio registrato sul nastro;

  • nominativo ed indirizzo dell’eventuale possessore delle chiavi.

Come ottenere il rilascio/duplicato delle tessera sanitaria e del codice fiscale

Come ottenere il rilascio/duplicato delle tessera sanitaria e del codice fiscale

 

LA TESSERA SANITARIA:

 

La tessera sanitaria, che contiene anche il codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, viene utilizzata ogni volta che il cittadino si reca dal medico, acquista un medicinale in farmacia, prenota un esame in un laboratorio di analisi, beneficia di una visita specialistica in ospedale e alla ASL o quando fruisce di cure termali e, comunque, ogni volta che deve certificare il proprio codice fiscale.

La tessera, che è strettamente personale, permette di ottenere servizi sanitari anche nei paesi dell’Unione europea. Viene rilasciata a tutti i cittadini che hanno diritto all’assistenza sanitaria e sono iscritti al Servizio Sanitario Nazionale.

 

IL CODICE FISCALE:

 

Il codice fiscale costituisce lo strumento di identificazione delle persone fisiche e dei soggetti diversi dalle persone fisiche in tutti i rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche.

Ai cittadini che hanno diritto all’assistenza sanitaria e sono iscritti al Servizio Sanitario Nazionale viene rilasciata la Tessera sanitaria (che contiene anche il codice fiscale). Ai cittadini che non sono iscritti al Servizio Sanitario Nazionale viene rilasciato solo il tesserino del Codice Fiscale.

Si ribadisce che l’unico CF valido è quello rilasciato dall’Agenzia delle Entrate e mai quello generato mediante software e procedure non gestite dall’Agenzia.

 

Per saperne di più clicca qui.

Come fare ricorso al Giudice di Pace

RICORSO AL GIUDICE DI PACE

 Devi presentare un ricorso amministrativo al Giuce di Pace?……clicca quì per avere tutte le informazioni utili.

Come depositare documenti presso l'Agenzia delle Entrate

DEPOSITO DOCUMENTI PRESSO L’AGENZIA DELLE ENTRATE

 

Per chi ne avesse necessità, é possibile presentare documenti all’Agenzia dell’Entrate senza bisogno di andare in ufficio.
Con il servizio web, si consegnano documenti e istanze, trasmettendo la documentazione dal pc. Ottieni la protocollazione come allo sportello. Visita il sito https//agenziaentrate.gov.it

Vuoi correggere i dati catastali errati?

COME CORREGGERE DATI CATASTALI ERRATI.

 

E’ ora possibile procedere alla correzione dei dati catastali errati del tuo immobile, presenti nella banca dati dell’Agenzia (per esempio, errori su indirizzo o su persona a cui è intestato l’immobile), utilizzando i
i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, si puó fare velocemente e, soprattutto, gratuitamente. Clicca quì. 

Vuoi consultare le Banche dati del Ministero dell'interno?

BANCHE DATI DEL MINISTERO DELL’INTERNO

 

Vuoi essere informato sugli oggetti smarriti e/o rubati rinvenuti, oppure sapere se è veicolo risulta rubato o una banconota contraffatta? Collegati ai seguenti link gestiti dall’Arma dei Carabinieri:

Oggetti rinvenuti  

Oggetti smarriti:  

Latitanti:   

Banconote contraffatte:  

Veicoli e targhe rubate e/o smarrite:  

Documenti rubati e/o smarriti:  

Beni culturali illecitamente sottratti:  

Banche dati N.SIS e VIS

Hai un quesito sul Codice della Strada?

HAI UN QUESITO SUL CODICE DELLA STRADA:

 

Se hai una domanda da fare in materia di circolazione stradale, inviaci una mail all’indirizzo anclagosanto@gmail.com, oppure vieni a trovarci presso la nostra sede di Lagosanto via Borgo Fiocinini n.1/6, un nostro esperto di risponderà nel più breve tempo possibile

Come comportarsi in caso di smarrimento di oggetti e documenti

SMARRIMENTO DI DOCUMENTI E OGGETTI

 

per lo smarrimento dei documenti che seguono è prevista la denuncia presso gli uffici di polizia:

Documenti di identità:

carta d’identità e  CIE – Carta d’Identità Elettronica – (D.M. 08/11/2007 all. B n. 8.2); documento di soggiorno dello straniero uscito dal territorio dello Stato (D.P.R. 31/08/1999 n.394, art.8); passaporto (L. 21/11/1967 n. 1185, art.13); patente di guida (D.P.R.09/03/2000 n. 104, art.2); tessera per dipendenti Min. Sanità aventi la qualifica di Ufficiale di P.G. (D.M.15/11/1985, art.3).

Documenti per la circolazione stradale e la navigazione:

autorizzazione alla circolazione di prova dei veicoli (D.P.R.24/11/2001 n.474, art.3); carta di circolazione (D.P.R.09/03/2000 n.105, art.2); carta tachigrafica (D.M.23/06/2005, art.9); certificato di circolazione per ciclomotori (D.Lgs.30/04/1992 n.285, art.97); certificato o contrassegno per l’assicurazione obbligatoria dei veicoli – RCA – (D.P.R.24/11/1970 n.973, art.18); documento di proprietà per veicoli iscritti al P.R.A. (D.M.02/10/1992 n.514, art.13); documenti di accompagnamento per il trasporto merci –  DAA, DAS – doc. di acc. per prodotti alcolici (D.M.25/03/1996 n. 210, art.5 e 12 – D.M.27/03/2001 n.153, art.22); licenze o attestati per l’esercizio dell’attività aeronautica (D.P.R.18/11/1988 n.566, art.25); patente nautica (d.m. n. 146/2008 art. 47 – Allegato II Lett. G); targa per ciclomotori, autoveicoli, motoveicoli e rimorchi (D.Lgs. 30/04/1992 n. 285, art. 97 e 102).

carta di credito, “Viacard” e “Telepass” (D.M.09/12/1996 n.701, art.6); carta europea d’arma da fuoco (D.Lgs.30/12/1992 n. 527, art.3); documenti identificativi per bovini – marchi auricolari, passaporto per animali, cedole, registro aziendale – (D.Lgs.29/01/2004 n.58, artt.2 e 3 e D.M.31/01/2002, art.7); registri o certificati per la fabbricazione di sostanze stupefacenti (D.P.R.09/10/1990 n.309, art.67); tessere elettorali (D.P.R.08/09/2000 n. 299, art.4).

Altri oggetti od animali

Armi, parti di armi od esplosivi (L. 18/04/1975 n. 110 art. 20); bovini (D.Lgs.29/01/2004 n.58, artt.2 e 3 e D.M.31/01/2002, art.7); materiali radioattivi (D.Lgs.17/03/1995 n.230, art.25); oggetti sottoposti a pignoramento (R.D.06/05/1940 n.635, art.214).

Oggetti per il cui smarrimento la denuncia e’ prevista ma non obbligatoria

assegni bancari o circolari; cambiali; carte di pagamento (“bancomat”); certificato adeguato per la gente di mare; certificazione per l’esercizio dell’intermediazione finanziaria.

Come ottenere la licenza di pesca nelle acque interne

OTTENERE LA LICENZA DI PESCA PER ACQUE INTERNE:

 

La licenza di Pesca Sportiva di tipo B autorizza i residenti in Emilia Romagna all’esercizio della pesca sportiva o ricreativa su tutto il territorio nazionale per 1 anno (365 giorni dal versamento).

La licenza di pesca di tipo B è costituita esclusivamente dalla ricevuta di versamento della tassa di concessione pari a € 22,72 sul c/c 116400 intestato a Regione Emilia Romagna – tasse e

soprattasse sulle licenze di pesca – Via Aldo Moro, 52 – 40127 Bologna, in cui sono riportati i dati anagrafici del pescatore, nonché la causale del versamento (Licenza pesca tipo B) e il codice fiscale.

La ricevuta deve essere esibita unitamente a un documento d’identità valido.  È esentato dal possesso della licenza di pesca chi ha compiuto i 65 anni di età.

Scarica il bollettino per effettuare il versamento,

Oppure effettua il pagamento direttamente on line:

 

Come ottenere il passaporto

OTTENERE IL PASSAPORTO:

 

 La domanda per il rilascio del passaporto deve essere presentata presso la Questura del territorio di residenza, previo appuntamento.(Passaporto Elettronico (poliziadistato.it)

La domanda è compilabile direttamente online sul sito della Polizia di Stato. La domanda deve essere presentata online direttamente alla Questura. E’ comunque possibile presentare tutta la documentazione presso l’ufficio postale di residenza, oppure in caso di difficoltà e o di mancanza dei mezzi informatici, ci si può recare anche presso la Stazione Carabinieri di residenza che proprio personale, procederà alla prenotazione on line dell’appuntamento con l’Ufficio passaporti della Questura.

L’Ufficio passaporti della Questura di Ferrara segue i seguenti orari;

  • Lunedì                  9/13,30       15/17

  • Martedì                 9/13,30

  • Mercoledì             9/13,30

  • Giovedì                9/13,30       15/17

  • Venerdì                9/13,30      

La Questura ferrarese garantisce inoltre che saranno comunque soddisfatte tutte le richieste connotate da urgenza al fine di non compromettere il diritto costituzionale alla libertà di movimento.

Inoltre, è altresì possibile reparsi presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) del Comune di Comacchio, in Piazza Folegatti, 15 – tutti i giovedì dalle ore 8.30 alle 12.30, per ivi effetture on-line la presentazione dell’istanza per il rilascio del passaporto elettronico.

 

ATTENZIONE NOVITA’ PER IL SERVIZIO PASSAPORTI.

da dicembre sarà possibile ottenere il rilascio e il rinnovo del Passaporto, presso gli uffici postali dei piccoli Comuni.

A febbraio sarà la volta della carta di identità elettronica e dei servizi dell’Agenzia delle Entrate. Al momento sono erogati i servizi dell’Inps e certificati anagrafici e giudiziari

Il passaporto si ritirerà presso le Poste.

 

È quanto prevede il Progetto Polis, che riguarda i Comuni con meno di 15mila abitanti.

Sul rilascio e sul rinnovo dei passaporti si tratta di “un passo avanti “importantissimo”, ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Il progetto Polis è strategico nella visione di sistema Paese e serve ad avvicinare un servizio di grande interesse pubblico alla cittadinanza. Perché consente allo Stato e alla polizia di recuperare risorse senza che questo vada a detrimento del servizio. Risorse che poi devono andare a beneficio della funzione caratteristica, quella della sicurezza che, ad esempio, può servire anche a presidio degli uffici postali”.

 

 Cosa prevede il Progetto Polis

 Il progetto Polis si concentra sull’inclusione sociale e comprende due linee di intervento. La prima consiste nell’implementare i servizi telematici della Pubblica amministrazione all’interno degli uffici postali: a questo scopo saranno attivati “sportelli unici” di prossimità nei 6.933 Comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti. Nasceranno poi gli “spazi per l’Italia” dedicati al co-working e interconnessi tra di loro, allo scopo di costruire una rete unica digitalizzata e smart. Parliamo di 250 spazi su tutto il territorio nazionale, 80 dei quali sorgeranno nei piccoli Comuni. Il progetto coinvolge in totale circa 7mila uffici postali nei centri con meno di 15mila abitanti. In queste aree sorgeranno inoltre gli “uffici Polis”, sportelli unici per i servizi della P.a. “Vogliamo dare a persone, aziende e professionisti l’opportunità di usare questi spazi, che non saranno solo nelle grandi città dove i player del settore sono già presenti ma soprattutto nelle realtà medio-piccole, per contribuire allo sviluppo sociale ed economico di tutto il Paese”.

 

Sportello unico di prossimità

 Con la creazione dello sportello unico, gli uffici postali si doteranno di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale di vari servizi al cittadino: documenti di identità, certificati anagrafici, certificati giudiziari, certificati previdenziali e affini. Le sedi saranno trasformate per garantire “un contributo diffuso, concreto e resiliente al raggiungimento degli obiettivi che Ue e Italia si sono date con il piano Next Generation Eu”, in termini di digitalizzazione e inclusione sociale.

 

Documenti per la consegna del passaporto

 Il primo documento necessario per richiedere il passaporto è il modulo di richiesta, scaricabile dal sito della polizia dello Stato. Serve poi una ricevuta dell’appuntamento per il rilascio del documento. Accedendo al portale https://www.passaportonline.poliziadistato.it con SPID o CIE e compilando i campi con i dati richiesti, si potrà prenotare un appuntamento presso l’ufficio passaporto di competenza. In Questura si dovrà esibire anche un documento di riconoscimento valido (non necessariamente la carta d’identità) e una fotocopia dello stesso. Serviranno inoltre due fototessere a sfondo bianco recenti, nitide e di alta qualità: la larghezza deve essere pari a 35-40 mm e il soggetto deve essere inquadrato in primo piano fino all’altezza delle spalle, con il viso che occupa il 70% della foto.

 

Come pagare il bollettino postale per il passaporto: quanto costa

 Si dovranno portare con sé, infine, anche la ricevuta del pagamento a mezzo C/C postale n. 67422808 di 42,50 euro, intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del Tesoro, e la marca da bollo da 73,50 euro. Il bollettino per il rilascio e il rinnovo del passaporto può essere pagato presso tutti gli uffici postali.

 

Spedizione del passaporto

 Per chi vuole richiedere la consegna a domicilio, il passaporto sarà consegnato tramite Posta Assicurata e in una busta ad hoc. Il pagamento del servizio sarà contestuale alla consegna e il corrispettivo previsto sarà di 9,05 euro.

 

Come tracciare il passaporto con Poste Italiane

 Conoscendo il numero di pratica della propria richiesta di passaporto, è possibile tracciarne lo stato di lavorazione e spedizione. Il numero di pratica compare nella ricevuta che ti hanno consegnato quando hai presentato i documenti all’ufficio passaporti. Per monitorare la spedizione, basterà cliccare sulla sezione “Cerca spedizioni” del sito di Poste Italiane e inserire il codice identificativo rilasciato dalla Questura.

 

Come accelerare i tempi per il passaporto

 Capita molto spesso che la data proposta dal sistema di appuntamenti in Questura sia troppo in là nel tempo. In questi casi si può attivare la procedura d’urgenza per motivi di salute, lavoro, familiari, studio o vacanza. Bisogna però dimostrare il motivo oggettivo dell’urgenza, esibendo la documentazione specifica, come ad esempio l’acquisto di un biglietto aereo. Le urgenze che giustificherebbero la necessità di un rilascio del passaporto in tempi brevi, e non compatibili con il sistema di prenotazione online, sono in ordine di priorità:

  • partenze imminenti per cure mediche all’estero

  • trasferte di lavoro

  • necessità familiari, di studio

  • turismo

  • acquisizione di visti particolarmente complessi.

Come ottenere il porto d'armi

OTTENERE IL PORTO D’ARMI:

 

Dove si va a fare il porto d’armi?

Il porto d’armi per difesa personale va richiesto compilando un modulo disponibile presso la stazione dei Carabinieri, il

commissariato di pubblica sicurezza o la Questura: lo si può consegnare direttamente a mano (in questo caso viene             

rilasciata una ricevuta), oppure inoltrare per via telematica o con una raccomandata ..

 

Quanto costa e come si fa il porto d’armi?

I costi da sostenere per l’ottenimento della licenza per possedere un‘arma sono: 14,62€: due contrassegni telematici da

utilizzare uno per la richiesta e l’altro per la licenza. 1,26€: costo del libretto valido cinque anni. 168€ + 5,16€: tasse

governative per le concessioni.

Quanto costa il porto d’armi per la caccia?

tassa di concessione governativa: 115 € per il porto d’armi difesa personale mentre 168 €, più un’addizionale di Euro

5.16 €, per il porto d’armi uso caccia o uso venatorio.

Che documenti servono per avere un porto d’armi per uso sportivo?

Certificato del medico di base. Certificato di idoneità psico-fisica rilasciato dalla ASL (molte scuole guida o agenzie di

pratiche auto offrono questo servizio) Due fotografie recenti formato tessera (una per la domanda, una per il

libretto, una o due aggiuntive per altri certificati) Idoneità al maneggio delle armi;

 

Cosa succede se non si rinnova il porto d’armi?

Il soggetto titolare del porto d’armi a cui sia stato negato il rinnovo o revocato, qualora ritenga illegittimo il relativo                          

provvedimento, potrà proporre ricorso al Tar territorialmente competente entro 60 giorni da quando ha ricevuto il

provvedimento stesso o dalla comunicazione dell’atto

 

Chi non può avere il porto d’armi?

 Ai sensi dell’art. 43 del TULPS (Testo Unico delle Leggi di P.S.)

 

Oltre a quanto è stabilito dall’art. 11 non può essere conceduta la licenza di portare armi:

  1. a) a chi ha riportato condanna alla reclusione per delitti non colposi contro le persone commessi con violenza, ovvero per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione;
  2. b) a chi ha riportato condanna a pena restrittiva della libertà personale per violenza o resistenza all’autorità o per delitti contro la personalità dello Stato o contro l’ordine pubblico;
  3. c) a chi ha riportato condanna per diserzione in tempo di guerra, anche se amnistiato, o per porto abusivo di armi.

La licenza può essere ricusata ai soggetti di cui al primo comma qualora sia intervenuta la riabilitazione, ai condannati per delitto diverso da quelli sopra menzionati e a chi non può provare la sua buona condotta o non dà affidamento di non abusare delle armi.

 

Quanto costa la licenza per la caccia?

 

Per il primo anno, tra rilascio del porto d’armi, assicurazione visite mediche e tasse varie, una licenza di caccia

costa circa 600 euro. In più, il primo anno la prova al poligono di tiro per il porto d’armi costa circa 90 euro.

L’assicurazione con Federcaccia, invece, va dai 70-80 euro in su.

 

Chi può avere il porto d’armi per difesa personale?

La licenza di porto d’armi corte o la licenza di porto di bastone animato per difesa personale vengono rilasciate dal Prefetto “in caso di dimostrato bisogno”. La licenza di porto di fucile per difesa personale viene rilasciata dal Questore.

Chi può portare la pistola in giro?

Chi ha il porto d’armi per difesa personale può girare con una pistolaChi è in possesso del porto d’armi per difesa personale può legittimamente uscire dalla propria abitazione armato. … Tale autorizzazione permette di portare la pistola fuori dalla propria abitazione e di usarla per legittima difesa.26 lug 2021

Quando viene tolto il porto d’armi?

In primo luogo, il porto d’armi può essere revocato se vengono in essere le condizioni ostative al rilascio (assenza di precedenti penali e acutezza visiva, ad esempio) ed anche se colui che detenere l’arma manifesta comportamenti aggressivi e minacciosi che fanno ritenere possibile l’abuso delle armi detenute

Come sono le regole sulle armi in Italia?

L’acquisto e la detenzione di armi da fuoco in Italia sono regolate dal Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (TULPS). … In sostanza, per entrare in possesso di un’arma da fuoco basta ottenere un “nulla osta all’acquisto”, che può essere rilasciato solo a persone maggiorenni e ha validità di un mese.

Cosa succede se ti fermano con un arma bianca?

Se porti con te unarma bianca, cioè unarma propria, ti verrà contestato il reato di “porto abusivo di arma“, dovrai affrontare un processo penale e rischierai una condanna da diciotto mesi a tre anni di arresto

Cosa succede se non denuncio un’arma?

Infatti, ogni volta che il possessore di armi trasferisce l’arma in un luogo diverso da quello indicato nella denuncia, deve ripresentare la relativa denuncia. L’omessa denuncia costituisce reato per il quale, secondo il disposto dell’articolo 157 del Codice penale, è previsto un termine di prescrizione di 4 anni.5.

 

MODELLI DI DOMANDE RELATIVE ALLE ARMI:

  1. Domanda per l’acquisito, porto e trasporto di armi sportive e da collezione;

  2. Domanda rilascia carta europea d’arma da fuoco;

  3. Domanda rilascio licenza per la collezione di armi comuni da sparo;

  4. Domanda per l’aggiornamento della licenza di collezione armi comuni da sparo;

  5. Domanda aggiornamento mediante inserimento armi in licenza di collezione;

  6. Domanda aggiornamento mediante disinserimento armi in licenza di collezione;

  7. Domanda rinnovo carta europea arma;

  8. Domanda aggiornamento carta europea armi;

  9. Avviso trasporto armi per cambio luogo detenzione;

  10. Elenco documentazione per rilascio porto fucile uso caccia;

  11. Elenco documentazione per rilascio porto fucile uso sportivo.

  12. Modello denuncia detenzione di armi e munizioni;

Come ottenere il rilascio e il rinnovo della Carta d'Identità

Ottenere il rilascio e rinnovo della Carta d’Identità:

Puoi richiedere la Carta di Identità Elettronica (CIE) presso qualsiasi Comune; se hai una Carta di Identità Cartacea puoi richiederla anche prima della scadenza.

La Carta di Identità Elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o dimora a partire da centottanta giorni prima della scadenza della propria

carta d’identità o in seguito a smarrimento, furto o deterioramento.

Le carte di identità rilasciate su supporto cartaceo e le CIE rilasciate in conformità al decreto del Ministro dell’interno 8 novembre 2007, recante “regole tecniche della

Carta d’identità elettronica”, possono essere rinnovate anche prima del centottantesimo giorno precedente la scadenza.

La validità della CIE varia a seconda dell’età del titolare al momento della richiesta del documento; in particolare, la CIE scade al primo compleanno dopo:

  • 3 anni dalla data di emissione per i minori che hanno meno di 3 anni di età;

  • 5 anni dalla data di emissione per i minori con un’età compresa tra i 3 e i 18 anni.

Per i maggiorenni la carta, ai sensi del Regolamento (UE) 2019/1157, ha una validità massima di 10 anni, pertanto scade dopo 9 anni più i giorni intercorrenti fra la data

della richiesta e la data di nascita.

La CIE rilasciata a cittadini impossibilitati temporaneamente al rilascio delle impronte digitali ha una validità di 12 mesi dalla data di emissione del documento.

Il cittadino dovrà andare in Comune portando con sé una fototessera in formato cartaceo salvo che abbia fissato l’appuntamento tramite Agenda CIE e abbia caricato

la fototessera in formato digitale.

La fototessera dovrà essere nello stesso formato utilizzato per il passaporto. Le indicazioni su come scattare la foto sono nella sezione “Modalità di acquisizione foto”.

Quando si fa la richiesta, se non si è già in possesso di una CIE, è consigliabile avere il codice fiscale o la tessera sanitaria, così da velocizzare le attività di registrazione.

Per il rilascio della Carta di Identità Elettronica occorre versare la somma di € 16,79 oltre i diritti fissi e di segreteria qualora previsti. È importante conservare il modulo

 rilasciato in fase di richiesta al Comune.

Il cittadino, al momento della domanda:

  • in caso di primo rilascio esibisce all’operatore comunale un altro documento di identità in corso di validità. Se non ne è in possesso, dovrà presentarsi al Comune

         accompagnato da due testimoni;

  • in caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento, consegna quest’ultimo all’operatore comunale;

  • consegna all’operatore comunale il codice fiscale (presente anche sul retro della CIE) o il numero dell’appuntamento e il numero della ricevuta di pagamento della Carta,

         se già effettuato;

  • verifica con l’operatore comunale i dati anagrafici presenti nell’anagrafe nazionale;

  • fornisce, se lo desidera, indirizzi di contatto per essere avvisato circa la spedizione del suo documento;

  • indica la modalità di ritiro del documento (consegna presso un indirizzo desiderato o ritiro in Comune) e comunica un’eventuale persona delegata al ritiro;

  • consegna all’operatore comunale la fotografia, se non l’ha già caricata tramite Agenda CIE;

  • procede con l’operatore comunale all’acquisizione delle impronte digitali, secondo le modalità consultabili a questo indirizzo “Modalità di acquisizione impronte”;

  • fornisce, se lo desidera, il consenso o il diniego alla donazione degli organi;

  • firma il modulo di riepilogo procedendo alla verifica finale sui dati.

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