
“Cristiano Scantamburlo – Vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri – Medaglia d’Oro al Merito dell’Arma.”
Nel sito della nostra Associazione non potevamo omettere di dedicare una pagina al “nostro” Caduto Cristiano Scantamburlo che per i molti di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, è stato un collega, un amico, ma soprattutto una persona sulla quale si poteva sempre fare affidamento.
Cristiano Scantamburlo era nato a Venezia il 12 ottobre 1973. Fin da bambino il suo sogno era quello di diventare un Carabiniere, ed era riuscito a realizzarlo ottenendo anche la promozione a Vice Brigadiere
Nelle prime ore di domenica 12 febbraio 2006, mentre svolgeva il proprio servizio quale capo equipaggio di una gazzella in forza al Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Comacchio (FE), durante l’accompagnamento in caserma, un pregiudicato, nonostante fosse ammanettato, riusciva ad impugnare una pistola che aveva tenuto nascosta all’interno degli stivali e con la stessa minacciava il Vice Brigadiere Scantamburlo, intimandogli di consegnargli la sua pistola d’ordinanza. Con un eccezionale spirito di servizio ed una altissima dedizione al dovere, il Vice Brigadiere Scantamburlo rifiutava di consegnare la propria arma e riusciva a distrarlo consentendo all’autista di fermare il mezzo. Si gettava rapidamente all’esterno del mezzo, ma il pregiudicato gli sparava a tradimento, ferendolo a morte. In quei concitati momenti, il collega autista riusciva comunque a reagire prontamente, ingaggiando un conflitto a fuoco con il malvivente che a sua volta rimaneva ucciso.
Per il suo gesto al Vice Brigadiere Cristiano SCANTAMBURLO è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valore dell’Arma dei Carabinieri con la seguente motivazione:
“Capo equipaggio di unità radiomobile, durante l’accompagnamento in caserma di un pregiudicato, veniva minacciato dal malvivente il quale, benché ammanettato, era riuscito ad impugnare una pistola che teneva occultata sulla sua persona. Con eccezionale coraggio ed esemplare sprezzo del pericolo, rifiutava di consegnare l’arma d’ordinanza, riuscendo a distrarre il criminale ed a consentire all’autista di fermare l’automezzo. Gettatosi rapidamente all’esterno del veicolo, veniva attinto mortalmente da un colpo proditoriamente esploso dal malfattore, che veniva poi colpito a morte nel corso di violento conflitto a fuoco ingaggiato con l’altro commilitone.
Le spoglie del Vice Brigadiere Cristiano Scantamburlo riposano nel cimitero di Vigonovo.
Il 21.11.2008 gli è stata intitolata la Caserma sede del Comando Stazione Carabinieri di Marghera (VE);
Il 20.05.2009 gli è stata intitolata la Caserma sede del Comando Stazione Carabinieri di Comacchio, dove è stato posizionata anche un’opera scultorea in Sua memoria, realizzata e donata dall’artista ferrarese Mario PIVA;
un cippo commemorativo si trova in San Giuseppe di Comacchio, nel luogo in cui il 12 febbraio 2006, si verificò il Suo sacrificio. Il cippo viene manutenuto a cura del socio Giacomo Rizzati;
27 giugno 2013 la Presidenza Nazionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ha autorizzato la Sezione di Vigonovo - Fossò, ad intitolare il proprio sodalizio al Vice Brigadiere Cristiano Scantamburlo.
La Segione di Lagosanto dell'Associazione Nazionale Carabinieri. nel mese di aprile 2023, ha premeiato con una borsa di studio a Lui intitolata, alcuni scolari meritevoli delle locali scuole primarie di I° e II° grado.
Ogni anno la sua morte viene ricordata con una solenne cerimonia, perché il suo estremo sacrificio non si offuschi con il passare del tempo e rimanga sempre vivo e limpido nella mente e nei cuori non solo di coloro che ebbero la fortuna di conoscerlo e di volergli bene, ma anche tra tutti i cittadini per la cui sicurezza, ha immolato la sua giovane vita.















